Focus sul prezzo dell’oro: brexit, titoli di Stato USA e possibile recessione economica

investimento

La quotazione dell’oro ha vissuto una settimana abbastanza lineare, il valore del metallo prezioso non ha infatti subito variazioni significative. Rispetto alla nostra ultima rilevazione la quotazione dell’oro è scesa a 1.306$ l’oncia, mentre il prezzo dell’oro in euro è salito a 37,32€ al grammo. Rispettivamente infatti il valore in dollari si trovava a quota 1.318$ l’oncia (-0,92%), mentre quello in euro a 37.17€ al grammo (+0,40%).

Euro in calo

Ad avere un calo netto è stato l’euro, il cambio col dollaro è infatti sceso sotto la soglia dei 1,13 e si trova nel momento della stesura di questo articolo a quota 1,1243. L’eurozona vive un rallentamento economico, di cui il nostro Paese ne è l’emblema. Confindustria ieri ha pubblicato le stime sulla crescita italiana, che dovrebbe essere pari a zero nel 2019, mentre nel 2020 dovrebbe essere di solo +0,4%.

In conferenza stampa il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che il rischio di un ribasso dell’economia europea c’è, ma la banca centrale ha ancora degli strumenti da utilizzare per raggiungere i propri obiettivi.

Da questa situazione l’oro non ne ha giovato in termini assoluti, ovvero la quotazione dell’oro non ha spiccato il volo, ma il prezzo dell’oro in Europa è salito leggermente proprio grazie al deprezzamento dell’euro.

Brexit: Theresa May disposta alle dimissioni in cambio dell’accordo

In Gran Bretagna la situazione relativa alla Brexit non si è ancora risolta, ma forse si accendono degli spiragli. Theresa May è infatti disposta a dimettersi dall’incarico di primo ministro del Regno Unito se il parlamento dovesse accettare il suo accordo con l’UE.

Questa era una delle richieste dei conservatori favorevoli alla hard brexit (ovvero uscita senza accordo) e ora potrebbero venire a compromessi dato che nonostante molti di loro non considerino positivo l’accordo della May, esso è per loro più conveniente di una permanenza nell’Unione Europea.

Il voto, che si terrà probabilmente venerdì, potrebbe sbloccare l’impasse, ma sembra in salita. Infatti la maggioranza in parlamento ha numeri molto risicati e l’accordo rischia di non passare per la terza volta.

Per il momento gli investitori in oro non hanno preso posizione in merito perché attendono sviluppi. Probabilmente un’uscita disordinata del Regno Unito dall’Unione Europea potrebbe avvantaggiare l’oro grazie al suo status di bene rifugio, ma non vi è ancora alcuna certezza.

Dollaro forte, ma allarme recessione per i rendimenti dei titoli di Stato USA

Il dollaro è in stato di grazia e continua ad apprezzarsi, soprattutto a scapito dell’euro. La quotazione dell’oro come abbiamo già anticipato è in calo soprattutto per via del dollaro forte. Infatti le notizie che abbiamo appena elencato avrebbero dovuto spingere l’oro al rialzo, ma una rinnovata propensione al rischio, un dollaro forte e i mercati azionari in crescita sono tutti fattori negativi per la quotazione dell’oro.

L’oro è infatti un bene che non genera dividendi, al contrario delle azioni. Dunque in caso di propensione al rischio l’oro perde appeal agli occhi degli investitori.

Un allarme però è scattato negli USA, infatti i rendimenti dei titoli di Stato a 3 mesi sono superiori ai rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni. Questa combinazione è considerata un indicatore per una possibile recessione economica. Negli ultimi 60 anni questo indicatore ha previsto tutte le recessioni economiche e per questo motivo è considerato molto valido. La cautela deve essere massima, ma molti suggeriscono di non cadere in facili allarmismi.

Quotazione dell’oro sui grafici

Prezzo oro Bullion Vault
Prezzo oro Bullion Vault 21-28 marzo

Il grafico appena mostrato è stato estratto dal sito Bullion Vault e indica il prezzo dell’oro in euro negli ultimi 7 giorni. Possiamo notare la crescita avuta lo scorso venerdì, in chiusura di settimana e la prosecuzione di lunedì 25 marzo. Il prezzo dell’oro ha poi raggiunto il massimo settimanale a 37,64€ al grammo, per poi scendere fino agli attuali 37,32€ al grammo. Principalmente il prezzo dell’oro in euro è cresciuto per via del deprezzamento della moneta unica europea, come annunciato precedentemente.

 

Quotazione oro
Quotazione oro in dollari 21-28 marzo

La quotazione dell’oro in dollari è invece mostrata nel grafico appena pubblicato. Le differenze con il precedente grafico non sono così grandi. Anche qui la quotazione ha ottenuto grandi vantaggi venerdì e lunedì scorso, per poi perdere quota successivamente. Sicuramente però il calo è più marcato, infatti rispetto alla settimana precedente il prezzo in dollari è sceso, a differenza di quello in euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *