Prezzo dell’oro in profondo calo. Propensione al rischio in aumento

prezzo dell'oro

Il prezzo dell’oro è in profondo calo sui mercati finanziari sia nei confronti dell’euro che del dollaro. La quotazione dell’oro nel momento della stesura di questo articolo è pari a 1.275$ l’oncia, in perdita del 2,30% rispetto a giovedì scorso, una percentuale molto elevata se consideriamo il mercato finanziario dell’oro, che non ha tendenzialmente molta volatilità.

Il prezzo dell’oro in euro è anch’esso in calo e anche qui non di poco. Oggi infatti esso è pari a 36,41€ al grammo, subendo un ribasso del 2,23% in una sola settimana. Calo che sarebbe potuto essere più consistente se non ci fosse stato un recupero questa mattina del valore dell’oro.

A portare la quotazione dell’oro ampiamente sotto la soglia dei 1.300$ l’oncia sono stati vari eventi e fattori, che hanno inciso molto sull’andamento del metallo prezioso in borsa. Di seguito li elencheremo e spiegheremo le motivazioni per darvi maggiore chiarezza.

Nel momento in cui l’oro perde valore potrebbe essere un buon momento per molti investitori per comprare. Infatti se l’interesse è quello di acquistare un bene che dia i suoi frutti a lungo termine e che protegga il capitale dagli effetti dell’inflazione si potrebbe valutare l’acquisto di oro fisico proprio ora che il prezzo è molto più basso.

Accordo Cina-Stati Uniti d’America vicino?

Come primo fattore sicuramente dobbiamo parlare dell’accordo commerciale fra Cina e Stati Uniti d’America, il quale sarebbe vicino alla conclusione. A dirlo è stata una fonte autorevole come il segretario americano del Tesoro Steven Mnuchin. Gli Stati Uniti hanno infatti dato alcune concessioni a Pechino in merito ai sussidi di Stato cinesi all’industria, con l’obiettivo di concretizzare l’accordo.

La guerra dei dazi fra Cina e USA fu una delle principali cause del calo dei mercati azionari e la conseguente crescita del valore dei beni rifugio, tra cui proprio l’oro, che è considerato il bene rifugio per antonomasia. L’accordo commerciale e quindi l’abbattimento dei dazi darebbe una linfa al commercio mondiale e potrebbe aiutare la crescita economica. In questo contesto il mercato azionario potrebbe giovarne a scapito proprio del prezzo dell’oro.

Maggiore propensione al rischio a scapito del prezzo dell’oro

Negli ultimi tempi è aumentata la propensione al rischio da parte degli investitori, che è uno dei principali “avversari” della quotazione dell’oro. Il metallo prezioso è infatti considerato un investimento a basso rischio, che porta vantaggi più sul lungo termine che sul breve periodo.

Se gli investitori aumentano la propria propensione al rischio tenderanno a scegliere beni che producono dividendi, come le azioni, a scapito dei beni rifugio, che invece non offrono alcun tipo di dividendo.

Crescita mercato azionario e obbligazionario

Di conseguenza la maggiore propensione al rischio ha portato gli investitori a puntare sul mercato azionario e anche sul mercato obbligazionario. Il primo soprattutto ha conosciuto da inizio anno una profonda crescita. I principali indici di Wall Street, Nasdaq, S&P500 e Dow Jones, sono tornati all’incirca ai livelli di settembre 2018, ovvero prima del profondo calo che si è visto in tutto il mondo a causa del rallentamento economico.

Il mercato obbligazionario è un altro “rivale” del mercato dell’oro, dal momento che è anch’esso considerato un investimento a basso rischio. Il rendimento dei bond tedeschi ha superato lo 0% e il rendimento dei titoli del Tesoro statunitense è in crescita. Il rialzo del mercato obbligazionario può essere visto come una causa del calo del prezzo dell’oro che stiamo vedendo questi giorni.

Brexit rinviata

Ne avevamo già parlato la scorsa settimana, la Brexit è stata rinviata al 31 ottobre, salvo intese precedenti. Il rinvio dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha portato tranquillità ai mercati, almeno per il momento. Tendenzialmente l’oro prende valore durante le crisi geo-politiche o economiche, dunque in assenza di queste può essere fisiologico per il prezzo dell’oro subire delle perdite.

Prezzo dell’oro sui grafici settimanali

prezzo dell'oro in euro
Prezzo dell’oro in euro 11-18 aprile

Il grafico appena mostrato è stato estratto dal sito Bullion Vault e indica il prezzo dell’oro in euro negli ultimi sette giorni. Notiamo che dai 37,20€ al grammo iniziali il prezzo ha costantemente perso quota fino a giungere a un minimo di 36,18€ al grammo, prima di ottenere un lieve rialzo questa mattina. Non ci sono stati bruschi cali, ma come possiamo vedere una costante discesa graduale.

prezzo dell'oro in dollari
Prezzo dell’oro in dollari 11-18 aprile

Il grafico pubblicato qui sopra indica invece il prezzo dell’oro in dollari. Possiamo osservare che l’andamento discendente è anche qui costante e molto graduale, salvo due cadute verticali giovedì e martedì scorso. Il prezzo dell’oro in dollari ha raggiunto il minimo annuale sotto 1.272$ l’oncia, che non toccava da dicembre 2018.

 

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